Le fobie sono paure di un oggetto o di una situazione circoscritta. Esistono alcune forme leggere di fobia e altre molto gravi, al punto da inibire gravemente la vita sociale.
La più diffusa e trattata dagli psicologi è l’agorafobia: la paura di recarsi per strada, nei negozi, nei luoghi affollati, nei luoghi pubblici, che suscitano in chi ne soffre una sensazione di panico. Gli agorafobici spesso arrivano a non uscire di casa, ostacolando gravemente la vita di tutta la famiglia.
Altra forma di fobia è la fobia sociale. Chi ne soffre ha una paura eccessiva, angosciante e spesso invalidante delle situazioni sociali dovuta al timore di dire o fare qualcosa di imbarazzante, umiliante o che causi comunque un giudizio negativo o un rifiuto. Chi soffre di fobia sociale affronta le interazioni con gli altri con estremo disagio ed ansia (e qualche volta può anche avere un attacco di panico) oppure le evita.
La fobia delle malattie (ipocondria) è la paura o la convinzione di avere una malattia grave e tale preoccupazione, che persistono nonostante una diagnosi negativa.
La paura di volare è una delle fobie maggiormente diffuse nel nuovo millennio. Le forme in cui si manifesta l’aerofobia sono molteplici, e vanno da un lieve disagio circoscritto ad alcune fasi del volo, come il decollo, ad un terrore invalidante che non permette di considerare l’ipotesi di salire su un aereo.
La terapia cognitivo-comportamentale permette di individuare e discutere i pensieri all’origine delle proprie paure, acquisire delle tecniche di gestione dei sintomi ansiosi ed affrontare gradualmente le situazioni temute.
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